Aumenta le tue vendite online con lo storytelling: guida pratica per piccoli brand
Hai notato che lo storytelling sta diventando la strategia di marketing più consigliata da chi si occupa di marketing digitale?
Che tu sia un brand, un professionista o un leader di un’azienda saper raccontare storie è il modo migliore per attirare potenziali clienti e farli restare, ma anche per creare un buon team di lavoro. Aumenta le tue vendite online è una piccola guida, preziosa, che esce un po’ fuori dagli schemi perché l’ho scritta pensando più alle persone a cui può essere utile che all’algoritmo di google e dunque a me.
Per farti entrare nel vivo di ciò che ti aspetta, ti dico subito che nel testo seminerò dei concetti chiave così da tenere in vita la tua attenzione. Alla fine di questo approfondimento (non barare) le metterò in ordine per te, così che tu possa ricordare ciò che stai per leggere.
Per aiutarti ti svelo la prima parola chiave: distinguersi.
Ricordo la prima volta che un bambino, guardandomi dritta nel mio viso paffuto e lentigginoso, mi disse: “Tu sei strana, perché parli così'”. Fu il primo di casi non isolati che hanno accompagnato la mia vita, passando per la stramba e complessa adolescenza, fino a questa mia età dove tutti mi vorrebbero in preda “all’adultità“.
Ecco una sintesi delle osservazioni sociali alla mia persona: “Non sei normale”, “sei pazza”, ma ricevevo anche dei “sei creativa, energica”. E poi la mia preferita: “Perché devi fare sempre le cose diverse dagli altri?” (questa me la diceva sempre il mio ex fidanzato, che amore).
Cosa significa essere diversi?
Voglio confidarti che una parte di me fin da piccolissima intuiva che c’era qualcosa di buono nel oltrepassare il sottile confine della conformità, soprattutto se ci spinge lontani dalla mediocrità del fare e del pensare e se sappiamo come sfruttare la nostra unicità. E questo non riguarda solo ciò che siamo nella vita privata ma anche ciò che realizziamo nel nostro lavoro, come ci comportiamo con i nostri clienti e colleghi.
Noi non siamo tutti uguali, guai a voler essere come il nostro competitor, ad esempio. Tutte le volte che cerchiamo di copiare chi fa la nostra stessa professione non solo limitiamo la nostra possibilità di generare innovazione, sperimentare e diventare veramente bravi nel nostro lavoro, ma da un punto di vista strategico stiamo facendo il più grande errore: oscurare la nostra unicità e perderci tra la massa dei competitor.
Dunque in questa guida pratica per piccoli brand, imparerai come aumentare le tue vendite online grazie ad uno strumento che punta proprio sul farti distinguere nel tuo mercato di riferimento: lo storytelling.
Indice dei contenuti
Il potere dello storytelling per il tuo business online
Lo storytelling è una strategia di marketing che ti aiuta a conquistare il cuore del tuo pubblico e a restarci. Sai, è un po’ come invitare il tuo cliente a un appuntamento, ma invece di portarlo ad un normale ristorante, lo inviti in uno che trasforma il cibo in esperienza, in un viaggio emozionale. Stimolando così in lui emozione che diventa ricordo, che lascia una traccia.
Le storie possono anche essere un modo efficace per promuovere i tuoi prodotti o servizi.
Quando racconti una storia che mostra come il tuo prodotto o servizio può risolvere un problema o migliorare la vita di qualcuno, stai creando un messaggio di marketing molto più convincente di qualsiasi semplice annuncio. Pensa agli influencer.
Sblocchiamo il tuo storytelling interiore – Aggiorniamo il tuo mindset
Prima di cominciare a scrivere la tua storia e a comunicarla dobbiamo eliminare un pò di credenze limitanti che ti possono bloccare, non solo nel metterla a punto ma nell’attuarla nel tuo business.
Ti propongo di cambiare la storia che racconti a te stessa o a te stesso. Non ripeterti in testa queste cose:
- La mia storia è noiosa;
- la mia storia non importa a nessuno;
- c’è troppo rumore la fuori, troppa competizione;
- sono tutti più bravi di me;
- se solo avessi… più soldi, più tempo, più competenza, più fortuna ecc.;
- tutti mi giudicheranno se mi espongo;
- sono confusa e sto sbagliando tutto;
- non ce la farò mai.
Adesso via alla trasformazione:
- Nessuna storia è noiosa se la sai raccontare, se trovi la scintilla… tutti ne abbiamo una.
- La tua storia è l’unica cosa che conta se la metti al servizio dei tuoi clienti e non cadi nell’autoreferenzialità.
- Se c’è troppo rumore tu non urlare più forte, ma usa la tua autenticità per creare un messaggio e una comunicazione che risuoni tra il tuo pubblico.
- Scuse, scuse, scuse. La gestione del tempo si può imparare, per aumentare le tue vendite non devi per forza investire grandi budget, la competenza va affinata e aggiornata ma non deve essere la tua prigione, la fortuna (se c’è ) è frutto di uno stato mentale.
- Per scacciare la confusione puoi provare a scrivere un piano d’azione che ti auti a chiare i tuoi intenti (Charles Bukowski diceva: “Dovete scrivere le cose per capirle”). Mettere tutto per iscritto e poi rivederlo dopo due giorni di stacco ti darà la possibilità di vedere il tuo lavoro con il distacco e la lucidità necessaria. Ricorda la tua confusione uccide l’attenzione del tuo pubblico.
- Esistono là fuori “incompetenti inconsapevoli” cioè chi soffre dell’effetto Dunning-Kruger e all’opposto invece c’è chi ha la sindrome dell’impostore , ossia credere che i traguardi raggiunti siano immeritati (molto diffusa tra le donne) o mai all’altezza, mai preparate. Non sono tutti più bravi di te, forse si preoccupano meno del giudizio sociale… e si godono le piccole vittorie.
- Non stai sbagliando tutto, chi prova a fare è destinato a sbagliare ma anche a farcela, abbi pazienza e sperimenta.
- Puoi fare tutto ciò in cui credi. Dunque la domanda è: “Credi nel tuo business?”
Lo storytelling interiore influisce sulla tua comunicazione esterna, sulla riuscita delle tue strategie. In sostanza è come uno specchio riflesso tra te e il mondo esterno.
Aumenta le tue vendite online: sviluppa la tua storia in 10 mosse
Chiudi gli occhi, respira profondamente per tre volte e ascolta il tuo corpo mentre semplicemente vive. Sorridi e riporta alla mente quel momento in cui hai preso in mano un pennello, una penna, ago e filo, un pc, una macchina fotografica, un fiore… qualunque sia il tuo business c’è stato un momento esatto in cui è iniziato e spesso non è quello che pensiamo. Dobbiamo andare più in profondità per recuperare quel tesoro.
Questo perché quel momento è il punto emozionale dal quale nasce la tua storia. Ed è la prima domanda che faccio ai mie clienti quando mi assumono… qualche volta non se lo ricordano, altre fanno finta, perché magari nasce da una delusione, una sconfitta, da una voce di un professore o di un genitore che ci dice che non siamo bravi a fare proprio quella cosa.
Quel aneddoto è la tua scintilla, il tesoro va raccontato seguendo le tecniche proprie della narrazione.
Ecco le domande che devi farti per sviluppare la tua storia:
- Quando è nata “veramente” la tua idea di business;
- perché hai scelto questo lavoro o perché hai creato proprio quel prodotto/servizio;
- qual è la sfida maggiore che hai affrontato per andare avanti o che stai affrontando adesso;
- qual è la soddisfazione più importante che hai ottenuto;
- chi aiuti con il tuo business;
- come lo aiuti: quale problema risolvi, quale bisogno o desiderio soddisfi;
- perché qualcuno dovrebbe acquistare da te;
- in cosa sei diverso, qual è il tuo messaggio;
- di che colore/emozione è il tuo brand;
- quali valori e emozioni vuoi trasmettere al tuo pubblico;
Il risultato che otterrai da queste risposte è la tua linea guida per creare i tuoi contenuti e per essere capito e compreso dal tuo pubblico.
Ricorda: la tua storia aziendale o professionale è il contenuto pilastro che ti aiuta a creare micro contenuti riconoscibili per chi ti incontrerà.
Gli elementi chiave dello storytelling
Per la definizione di storytelling ti invito a dare una sbirciata qui, ma se sai di cosa sto parlando, resta perché presto scoprirai cosa fa di una storia un racconto e di una descrizione una narrazione.
La risposta è: la tensione e l’azione-decisione.
Non c’è racconto senza conflitto e senza che il protagonista compia un’azione e prenda dunque una decisione. Secondo Raymond Carver e il suo manuale Niente trucchi da quattro soldi – consigli per scrivere onestamente, la narrativa è fatta di scelta, conflitto, dramma, conseguenze.
Che significa scelta? Calvino, che spero possa perdonarmi, sosteneva che il momento della scelta è il più difficile perché ci viene offerto di dire tutto, in tutti i modi possibili e, invece, dobbiamo dire una cosa in modo particolare. Questa regola vale anche nello storytelling in generale e nella creazione di contenuti in particolare, (Calvino riperdonami):
Cos’è Il conflitto o tensione? È ciò che da il via alla narrazione. Secondo Andrea Fontana, il maggior esperto italiano di Corporate storytelling, non può esserci nessuna grande storia senza:
- un trauma da elaborare (che tipo di dolori hai affrontato);
- una sfida da raccogliere (che cosa hai fatto);
- degli avversari da sconfiggere (quali nemici o ostacoli hai superato);
- un’impresa difficile da compiere (quali risultati hai raggiunto).
“Racconta te stesso o i tuoi brand mettendo in evidenza come sei diventato quello che sei: i mostri che hai sconfitto, le difficoltà che hai gestito, le cadute e le crisi che hai subito. L’eroe che vince sempre e il leader perfetto non attirano più nessuno.” Fine della citazione.
Voglio concludere questo paragrafo con alcuni consigli di Carver:
- Scrivi di cose che contano e che conosci;
- quali sono le cose che contano? I sogni, le ambizioni, fare i conti con i propri limiti, conflitti che si risolvono;
- il racconto per prima cosa deve essere una forma di connessione emotiva.
Se non sai cosa scrivere nei tuoi contenuti allora presta attenzione ai momenti, in ogni giornata, nella tua di giornata o osservando gli altri, ci sono sempre dei momenti significativi, basta prestarci attenzione.
Aumentare le tue vendite con i social media: errori da non fare
In questa parte voglio essere del tutto sincera, chiara e pratica. Ho visto in passato e continuo a vedere molti piccoli brand, magari nati da poco compiere errori che però non smettono di fare anche se questo gli impedisce di vendere.
Facebook error: se ad esempio sei un piccolo brand di moda, non è sufficiente fare la tua pagina ed esserci con le tue creazioni. Ricordo a voi gentili lettori e lettrici che Facebook è un diario che nasce per far incontrare le persone, per condividere gli eventi delle nostre vite, in modi spesso morbosamente adictiv. Dunque, non posso usarlo facendo un post del top che ho creato senza dire come, quando e perché e di colore ero vestita mentre lo facevo e a cosa stavo pensando… non puoi essere distaccato o distaccata su Facebook, ti devi proprio dare.
Instagram error: restiamo nell’esempio precedente, ossia piccolo brand di moda, non scrivere nella tua Bio che tipo di moda sei e dunque ”per chi sei” usando termini troppo di nicchia e spesso sconosciuti o buttati a caso. Invece prova ad usare il linguaggio di vita esistenza del tuo pubblico, essere chiari e semplici ti aiuterà a farti capire e a far “restare” i tuoi followers.
Anche se hai creato una collezione stupenda, indossata da una modella in linea con il tuo brand, con scatti e location da favola che fanno sembrare il tuo feed di Instagram perfetto visivamente, ma scrivi poco testo o lo elabori senza una direzione, cioè dove non parli a nessuno…
TI MANCA UN COPY COINVOLGENTE E MIRATO
Questo perché non sei una rivista di moda, sei un profilo IG, dove senza testo non c’è interazione e senza interazione, non c’è vendita. E anche perché sei un piccolo Brand, e se non ti esponi nessuno può conoscerti veramente. Dunque la pratica di imitare i grandi brand, non ti porterà mai ad essere grande, solo più invisibile.
In generale dobbiamo ricordare che nessuno ci obbliga a fare business usando i social ed anche che usarli non significa raccontare tutto della nostra vita. Non siamo influencer, siamo imprenditrici o professionisti o aspiranti tali e i modi per raccontarsi senza entrare sul personale esistono e hanno successo.
Conclusioni
Spero che questo blog post ti sia utile. Se vuoi qualcuno che si occupi di storytelling per te, clicca qui.
I passaggi chiave di questa guida pratica sono:
- Cerca cosa ti distingue;
- torna al momento in cui il tuo business è nato;
- fai di quella scintilla il tuo messaggio;
- adatta il tuo messaggio, colore, emozione al tuo pubblico;
- occupati dei loro problemi;
- analizza il tuo storytelling interiore e trasformalo;
- utilizza i social per creare interazioni, sono il potenziale delle tue vendite online;
- non copiare i grand brand, essere piccoli ha un carattere e un fascino che va decisamente valorizzato.
- ascolta i consigli di Carver, Calvino e Bukowski e poi dimmi se hanno funzionato.
- Guardati intorno, vai a caccia di storie, di momenti significativi e con quelli genera contenuti di valore. Come? Leggi qui.
Applica lo storytelling e vedi il tuo successo crescere sui social e sul web.