Content Marketing: come scrivere contenuti di valore

Io prima di te mi sono chiesta per un bel po’ cosa caspita fossero veramente i contenuti di valore e cos’è il Content Marketing, ho speso soldi e tempo in libri e corsi, qualcuno utile altri meno. Qui puoi dissipare i tuoi dubbi sulla faccenda in modo gratuito, tempo di lettura 4 minuti 🙂

Per rincuorarti ti dico subito che il Content Marketing esiste e tu ne stai per avere un assaggio prezioso.

Content Marketing cos’è e perché genera valore

Secondo il Content Marketing Institute il content marketing è “un approccio di marketing strategico incentrato sulla creazione e distribuzione di contenuti preziosi, pertinenti e coerenti per attirare e trattenere un pubblico definito e per guidare una proficua azione dei clienti”

In questa definizione ci sono tre parole chiave, tutte quelle necessarie per capire cosa sono i contenuti di valore:

È questa la capacità del Content Marketing, generare valore per il suo pubblico.

Prima di scrivere scegli il destinatario

Prima di metterti a scrivere nel tuo blog o sui profili social, voglio invitarti a riflettere bene su un’altra parola magica te la scrivo sotto grande e colorata, cosicché tu possa tatuartela nelle mente:

Perché qualunque sia il tuo business, questo è ciò che offri ai tuoi clienti ed anche ciò che devi spalmare con grazia nei tuoi contenuti web o digitali. Quindi fatti questa domanda:

Come posso servire i miei clienti oggi?

Questo significa che dobbiamo concentrarci su chi è in possibile risonanza con il nostro brand e non dare la caccia ad un pubblico enorme, punteremo nel vuoto. Dunque stabilisci chi è il tuo pubblico, conoscilo e dagli il meglio di te. Ora sei pronta o pronto per le tecniche di scrittura?

Come scrivere contenuti preziosi per il tuo pubblico

Tutte le tecniche di scrittura esistenti si fondano su un concetto fondamentale: chiarezza di intenti e di struttura.

Dunque per prima cosa fai una scaletta, uno schema partendo da un titolo (H1) e i vari paragrafi (H2) e elenchi puntati o numerati ad esempio, scegli immagini e link interni ed esterni. Valuta molto bene le tue conclusioni, inserisci una call to action.

  1. Say what you’re going to say (Di’ ciò che stai per dire). Dai subito il meglio, non tergiversare, non essere prolisso, vai dritto al punto e esponi il messaggio principale. Quando ho iniziato anche io commettevo l’errore di “annoiare” dilungandomi troppo, invece occorre attirare subito l’attenzione… ma come dice qualcuno se non fai non sbagli mai e se non sbagli non diventi bravo. Ad esempio se dovessimo proporre un corso di scrittura per il web potremmo iniziare con: “Impara le tecniche di scrittura in modo semplice, efficace e produttivo!”
  2. Say it (dillo). Si tratta della parte centrale del nostro testo, del cuore, in cui svisceriamo le argomentazioni a supporto della nostra tesi iniziale. Continuando con l’esempio del corso di scritture, andremo a descrivere le caratteristiche del corso, che problema risolve il corso, cosa impari alla fine e come metterlo in pratica.
  3. Say it once again (Dillo e ridillo un’altra volta). La parte finale serve per sintetizzare e riepilogare i concetti più importanti. Non temere di ripeterti, in quanto è qualcosa di cui il nostro cervello ha bisogno per afferrare e interiorizzare un argomento. La sintesi è un dono prezioso. Nel nostro esempio potremmo chiudere con una frase d’impatto come “Sei lezioni di scrittura in cui la pratica batte la teoria. Prenota subito il tuo posto!”

Tieni a mente che qualunque tecnica di scrittura non deve essere intesa come una prigione creativa nella quale non possiamo di tanto intanto affrescare pareti o far entrare più luce. Pensa all’expository writing come un linea guida molto utile soprattutto quando vogliamo comunicare novità, una soluzione, un’idea, un prodotto.

Come scrivere un gancio d’impatto

Come già ricordato sopra abbiamo pochissimo tempo (oggi circa tre secondi: questo lo spam d’attenzione medio) per catturare il nostro lettore o lettrice, soprattutto se non ci conosce e ci trova grazie alla ricerca organica o mentre scrolla sui social.

Uno dei metodi è quello di svelare subito il valore del post, la tua chicca migliore, ciò che veramente può far restare l’utente, per poi pian piano snocciolare il discorso.

Un altro modo è di iniziare il nostro articolo o post con una domanda, ciò ci consente di entrare in sintonia con il lettore e di spezzare la virtualità del digitale e del web.

Facciamo un esempio con un servizio di storytelling:”Credi che la tua storia aziendale sia noiosa? Pensa di nuovo, perché ti sto per svelare quanti clienti può generare “

Se decidi di usare questa tecnica d’attacco ricordati di non essere troppo generico e proporre una sola cosa, non due non tre, una.

Questo succede perché anche se un algoritmo decide per noi o se le regole della SEO ledono la nostra libertà d’espressione, comunque noi scriviamo sempre per le persone.

Quindi ben vangano contenuti di “valore umano“, quelli che innescano empatia, immedesimazione, connessione, fiducia.

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