Portfolio / Antonio Tulli – Make up Artist
Avevo circa 8 anni, quando mio padre portò al cinema me e mia
sorella a vedere la Sirenetta, ero ancora incollato alla poltrona,
sgranocchiando pop-corn, con gli occhi e l’immaginazione
spalancati, che già pensavo a come muovere la matita per
riprodurre quei personaggi meravigliosi.
Non vi dico lo stupore quando ci riuscii, devo ammetterlo, abbastanza bene.
Tutta la mia curiosità di bambino fu rapita dal disegno e, come in
un crescendo, le mie mani hanno trascorso tempo e piacevole
fatica, con matite, pennelli per dipingere ad olio fino a giungere
al volto umano.
Frequentare l’accademia di Belle Arti, è stato come assaporare il
meglio e l’essenza stessa della vita che crea altra vita: studiare
anatomia, allenare lo sguardo con la fotografia, padroneggiare i
colori, esprimermi in totale libertà.
Mi è stato fatto l’onore di veder pubblicato un mio dipinto nella
rivista di Arte Contemporanea Boè (sezione artisti emergenti),
pubblicata anche a New York.
Una città che visito continuamente, è il luogo dal quale mi lascio
ispirare e incantare, tra nuove tendenze, moda e arte.
Dopo l’accademia incontrai per caso (o forse no), un tizio (il mio
futuro maestro) che mi disse: “Saresti un bravo make up artist,
studia, impegnati e riuscirai!”
Da lì iniziai la mia formazione nel trucco: corsi alla Make Up
School di Claudio Guardo, come visagista presso la Team Master
Service di Pescara, corsi di estetica in diverse scuole e studi di
body painting.
Dai miei 8 anni non c’è più un momento libero per le mie mani, tra
pennelli, strumenti di bellezza e matite, sono costantemente in
uno stato di grazia.
Collaborazioni
Insieme al mio Maestro Claudio Guardo ho partecipato all’evento
The Look of the Year, il contest di moda e bellezza più atteso
ogni anno.
Dal palco internazionale a quello più vicino fisicamente del
Teatro Verga di Catania, con il grande regista Michele Placido
nella piece teatrale: Sei personaggi in cerca d’autore.
Le mie collaborazioni nel mondo dell’arte, del make up guardano
sempre al futuro, un futuro, il mio, che si muove in “bellezza”.