Corporate Storytelling: le storie aziendali che contano
Prima di addentrarci nei misteri dei principi e dei tesori del Corporate Storytelling, desidero condurti in un viaggio insolito: l’esperienza dell’arte narrativa, qui e ora, insieme a me. Sei pronta?
Inizia respirando profondamente e chiudendo dolcemente gli occhi, lasciati trasportare dal profumo che più preferisci (so che lo senti nell’aria). Posso darti qualche suggerimento: l’odore della pelle di chi ami, del sugo di tua nonna, il profumo di casa o della tua vecchia cartella delle elementari, quello del pane appena sfornato, della brezza marina, dell’erba appena tagliata… E come per incanto, la tua mente ti porta ad evocare quel ricordo legato a quell’emozione, risvegliato dal profumo. Più intensa è l’emozione, più indelebile sarà il ricordo.
“Quello che suscita emozioni si fissa nella memoria.”
È così che noi ricordiamo, attraverso le emozioni veicoli di narrazioni che le rendono uniche e preziose. Perché non è mai la cosa in sé (il prodotto commerciale, il sugo per intenderci,) che ci colpisce ma è la narrazione che ci si costruisce a conferire senso e valore.
Questo stesso meccanismo è alla base dello storytelling aziendale: il potere delle storie è sfruttato dai marchi per entrare nella nostra vita, penetrare nel nostro essere e rimanerci. Come sostenuto da Platone e poi da George Monbiot:
“Chi racconta storie governa il mondo.”
Osservandolo attentamente, ogni era è stata plasmata da un certo tipo di comunicazione, moda e stile. I marchi più celebri ci hanno dettato cosa consumare, come vestirci, che orologio indossare, ma ci hanno anche trasmesso speranza, sfida, coraggio, senso di famiglia, di casa. Hanno sfruttato l’inconscio collettivo, gli archetipi, per entrare nel nostro io profondo.
Ci siamo identificati in molte storie, nei loro protagonisti, nei loro sentimenti, e continueremo a farlo. Poiché il nostro cervello è un tessitore di storie, il più potente che esista. Ogni giorno, ci immergiamo inconsciamente in un oceano di narrazioni che plasmano il nostro pensare, agire, sentire.
Siamo creature innate delle narrazioni, e le storie sono l’incantesimo invisibile che tiene uniti i frammenti della nostra esistenza. Dunque, quando un marchio decide di impiegare il potere delle narrazioni per connettersi con noi, non fa altro che sfruttare un antico ingranaggio del nostro cervello, ciò che ci rende umani.
Il Corporate Storytelling è proprio questo: un mezzo per farci sentire parte di un racconto più ampio, di un’esperienza condivisa che va oltre il mero prodotto o servizio offerto. I marchi capaci di tessere storie coinvolgenti e significative sono quelli che riescono a creare un legame emotivo con il loro pubblico, ad entrare nelle loro vite e a rimanervi a lungo.
Ma cosa accade quando sei tu il professionista, il marchio, colui che ha bisogno di narrare, di connettersi, di conquistare clienti fedeli? Per quanto tu possa eccellere nel tuo mestiere, ciò che conta è l’immagine che gli altri hanno di te… e come influenzi tale percezione?
I principi e i vantaggi del Corporate Storytelling
Il Corporate Storytelling è una potente strategia di marketing che si fonda su tre principi cardine:
Autenticità: Le storie narrate devono essere percepite come autentiche, rispecchiando l’identità e i valori veri dell’azienda. L’autenticità, lo sanno bene coloro che cercano seguaci, è essenziale per creare un legame emotivo con il pubblico.
Coerenza: Significa rimanere fedeli alla storia raccontata, costantemente. La narrazione deve essere in sintonia con l’identità del marchio e la strategia aziendale. Spesso mi capita di interagire con aziende che non hanno definito chi sono, senza una visione chiara, e senza queste fondamenta non possiamo aspirare a essere memorabili.
Coinvolgimento: Le storie devono catturare l’attenzione e coinvolgere il pubblico. Se fatto efficacemente, ciò può portare ad una maggiore memorabilità e partecipazione da parte di chi ascolta.
Non sfruttare il potere delle storie significa non cogliere appieno i benefici di una narrativa aziendale ben strutturata:
Creazione di legami emotivi: Non si tratta solo di vendere prodotti o servizi, ma di trasmettere emozioni tramite le storie, creando legami duraturi con i consumatori.
Aumento della fedeltà al marchio: I consumatori che si identificano con le storie dell’azienda sono più propensi a rimanere fedeli nel tempo.
Differenziazione sul mercato: In un mondo che offre sempre nuove modalità e strumenti di comunicazione, dall’Internet ai social media, se lo spazio non manca, perché dovremmo esserne parte? Uno spazio che conti, che dica: “Puoi fidarti di noi, siamo come te e tu come noi, ti aiutiamo a risolvere un problema e lo facciamo meglio degli altri.” Le storie aiutano un’azienda a emergere e distinguersi dalla concorrenza.
Una delle componenti essenziali in una strategia di comunicazione aziendale è la dichiarazione di valore, l’elemento distintivo che i miei prodotti o servizi possono portare nella tua vita.
Per esemplificare con la mia professione, mi occupo di comunicazione e storytelling e ho incrociato molte persone di talento con idee straordinarie, ma non così abili nel raccontarsi, nel comunicare la loro identità, il loro scopo, il loro prodotto. Con il mio lavoro, mi propongo di risolvere questa lacuna, di estrarre la loro unicità, di usare la mia voce per dare voce a loro.
Inoltre, ho ideato una promozione di benvenuto, poiché desidero che le persone, i potenziali clienti, si fidino di me. Se desideri saperne di più, puoi trovarla qui; se hai domande sullo storytelling, non esitare a scrivermi, sarò lieta di risponderti.
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